L’Organizzazione internazionale migrazioni (Oim) ha stimato che dall’inizio del 2015 ad oggi sono state circa 2.400 le vittime sulla “rotta più letale del mondo”.
• 22 gennaio 2015
20 dispersi e 85 salvati in un naufragio al largo di Malta •
29 gennaio 2015
Alla deriva, in 29 migranti muoiono di freddo • 11 febbraio 2015 29 profughi muoiono per ipotermia. I migranti facevano parte del gruppo di 105 profughi messi in salvo la notte precedente. • 14 aprile 2015
Naufragio al largo della Libia: circa 300 i morti • 16 aprile 2015
Musulmani contro cristiani su un gommone, 12 morti • 18 aprile 2015
Il sovraffollamento e le manovre errate causano un naufragio: 58 vittime accertate, 28 salvati e fra i 700 e i 900 dispersi presunti al largo delle coste della Sicilia. Tra le vittime 50 erano bambini. • 5 maggio 2015
Nella ressa alla vista dei soccorsi muoiono in 40: alcuni a bordo, altri dopo essere caduti in mare. • 29 maggio 2015
17 cadaveri vengono recuperati su un gommone: forse sono morti di stenti, 217 i superstiti. • 27 luglio 2015
Soccorso barcone stipato di migranti: tra i 535 a bordo anche 13 cadaveri. • 5 agosto 2015
Peschereccio si capovolge vicino alla Libia. A bordo 600 persone, 300 in salvo, recuperati 25 cadaveri. • 15 agosto 2015 Sono 49 i cadaveri recuperati in un barcone sovraccarico di migranti a venti miglia dalla Libia. • 26 agosto 2015 Circa 50 cadaveri nella stiva di un barcone blu carico di migranti poco lontano dalle coste libiche, 439 tratti in salvo. • 28 agosto 2015 Una prima nave si è inabissata vicino a Zuwara e aveva a bordo 400 persone. Circa 160 corpi galleggiavano in mare, altri 40 sono rimasti chiusi nella stiva dove i profughi sono rimasti intrappolati durante il naufragio. Un'altra imbarcazione andata a fondo trasportava 50 profughi. • 2 settembre 2015
Naufragio sulle coste libiche, 37 morti. • 13 settembre 2015
Naufragio in Grecia, 34 morti: quattro neonati, sei bambini e cinque bambine. • 15 settembre 2015
Naufragio in Turchia, 24 morti • 20 settembre 2015
Naufragio in Grecia, 13 morti.
Il mare l’ha strappata da braccia sicure e l’ha trascinata con sé. Fino a restituirla oggi alla guardia costiera greca che ha recuperato tra le onde il suo corpicino di 6 anni, alla deriva al largo dell’isola di Lesbo. È un’altra, l’ennesima, piccola vittima della fuga disperata di migliaia di profughi che tentano di arrivare in Europa. Una vittima ancora senza nome, perché chi l’ha trovata non ha saputo dire in quale dei ripetuti naufragi, tra la Turchia e la Grecia, la bimba abbia perso la famiglia. E la vita.
Per non dimenticare...